Dichiarazione di sostenibilità
La presente dichiarazione riassume le principali misure messe in atto da Vitis Life in termini di sostenibilità, integrando fattori ambientali, sociali e di governance, comunemente indicati come “ESG”.
Attualmente le misure adottate da Vitis Life sono le seguenti:
- Monitoraggio della normativa in materia di sostenibilità.
- Attuazione di un processo di integrazione della sostenibilità all’interno della società.
Monitoraggio della normativa in materia di sostenibilità
Vitis Life monitora le evoluzioni normative in materia di sostenibilità nel settore finanziario, compresa la SFDR[1] che impone a tutti i professionisti del settore finanziario, comprese le compagnie di assicurazione, di pubblicare informazioni in materia di sostenibilità.
Al fine di adempiere a tali obblighi di trasparenza, Vitis Life fornisce in questa informativa informazioni relative a:
- integrazione dei rischi in materia di sostenibilità nel proprio processo decisionale in relazione agli investimenti;
- integrazione dei rischi in materia di sostenibilità nella propria consulenza assicurativa quando agisce in qualità di distributore di prodotti assicurativi;
- l’integrazione dei rischi in materia di sostenibilità nella propria politica retributiva.
- Investimento sostenibile:
- un investimento in un’attività economica che contribuisce al conseguimento di un obiettivo ambientale, misurato, ad esempio, da indicatori chiave di efficienza delle risorse in relazione all’uso di energia, energie rinnovabili, materie prime, acqua e suolo, alla produzione di rifiuti e alle emissioni di gas a effetto serra, o agli effetti sulla biodiversità e sull’economia circolare,
- o un investimento in un’attività economica che contribuisce al conseguimento di un obiettivo sociale, in particolare un investimento che contribuisce alla lotta contro le disuguaglianze o promuove la coesione sociale, l’integrazione sociale e i rapporti di lavoro, o un investimento nel capitale umano o in comunità economicamente o socialmente svantaggiate,
- a condizione che tali investimenti non arrechino un danno significativo a nessuno di tali obiettivi e che le società in cui sono effettuati gli investimenti applichino buone pratiche di governance, in particolare per quanto riguarda la solidità delle strutture di gestione, i rapporti con il personale, la remunerazione del personale competente e il rispetto degli obblighi fiscali.
- Fattori di sostenibilità: questioni ambientali, sociali e del personale, rispetto dei diritti umani e lotta alla corruzione e atti di corruzione.
- Rischio in materia di sostenibilità: un evento o una situazione nel settore ambientale, sociale o di governance che, se si verifica, potrebbe avere un impatto negativo significativo, effettivo o potenziale, sul valore dell’investimento.
Attualmente Vitis Life S.A. non tiene conto dell’integrazione dei rischi in materia di sostenibilità e dell’impatto negativo delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità principalmente per i seguenti motivi:
- Vitis Life non prende decisioni in fatto di investimenti a causa dell’esternalizzazione della gestione finanziaria dei propri attivi sottostanti. Infatti, la gestione discrezionale dei fondi esterni di investimento (OICVM) e dei fondi di investimento interni (fondi interni collettivi, fondi interni dedicati, fondi assicurativi specializzati) accessibili attraverso i propri prodotti assicurativi è effettuata da soggetti terzi indipendenti che decidono discrezionalmente in merito all’integrazione di tali fattori di sostenibilità nelle proprie decisioni di investimento;
- l’assenza di informazioni obiettive e verificate sul fatto che i gestori di fondi di investimento o i consulenti tengano conto o meno dei principali impatti negativi nelle decisioni di investimento adottate da terzi indipendenti incaricati della loro gestione;
- l’incertezza circa i principali indicatori di impatti negativi in materia di sostenibilità a livello degli investimenti sottostanti i fondi di investimento non consente a Vitis Life di avere un quadro affidabile del potenziale impatto sui rischi in materia di sostenibilità;
- dove vi è affidabilità, si riscontrano una disponibilità e un’accessibilità limitate ai principali indicatori degli impatti negativi in materia di sostenibilità a livello di investimenti sottostanti ai fondi di investimento;
- Vitis Life non soddisfa i criteri del numero medio di 500 dipendenti imposti dal regolamento SFDR.
Vitis Life commercializza i propri prodotti di assicurazione sulla vita e di capitalizzazione (di seguito denominati «i prodotti») dalla propria sede centrale lussemburghese e dalla propria succursale in regime di stabilimento e di libera prestazione di servizi.
I prodotti Vitis Life sono distribuiti da distributori indipendenti che raccolgono da ciascuno dei clienti:
- informazioni sulle loro conoscenze ed esperienze in materia di investimenti,
- informazioni sulla loro situazione finanziaria, compresa la loro capacità di sostenere perdite,
- informazioni sulla loro situazione finanziaria, compresa la loro tolleranza al rischio.
Lo scopo della raccolta di queste informazioni è quello di consentire ai distributori di verificare la coerenza e l’adeguatezza sia del prodotto assicurativo, sia dei fondi di investimento che lo compongono, con il profilo del cliente (test di adeguatezza). Grazie alla raccolta di queste informazioni, il distributore è anche in grado di fornire al proprio cliente, quando richiesto, una consulenza assicurativa, vale a dire una o più raccomandazioni personalizzate.
Qualora, su espressa richiesta di un cliente che non intenda avvalersi di un distributore indipendente, Vitis Life agisca in qualità di distributore di prodotti assicurativi, e potrebbe essere anche tenuta a fornire consulenza assicurativa in aggiunta al test di adeguatezza. In questo caso, Vitis Life non include attualmente i rischi in materia di sostenibilità nella sua consulenza principalmente per le seguenti ragioni:
- l’assenza di informazioni obiettive e verificate sul fatto che i gestori di fondi di investimento o i consulenti tengano conto o meno dei principali impatti negativi nelle decisioni di investimento da parte di terzi indipendenti incaricati della loro gestione;
- l’incertezza circa i principali indicatori di impatti negativi di sostenibilità a livello degli investimenti sottostanti i fondi di investimento non consente a Vitis Life di avere un quadro attendibile del potenziale impatto sui rischi in materia di sostenibilità;
- dove vi è affidabilità, si riscontrano una disponibilità e un’accessibilità limitate ai principali indicatori degli impatti negativi in materia di sostenibilità a livello di investimenti sottostanti dei fondi di investimento.
Vitis Life si impegna a fornire informazioni sulle caratteristiche di sostenibilità dei fondi di investimento accessibili astenendosi dal promuovere tali caratteristiche al fine di evitare i rischi di “greenwashing”. Pertanto, Vitis Life fornisce al cliente i documenti informativi chiave (DIC) di tutti i fondi di investimento accessibili attraverso il prodotto assicurativo desiderato dal cliente.
Laddove tale DIC faccia riferimento a informazioni relative all’integrazione dei rischi in materia di sostenibilità nei propri processi decisionali, Vitis Life non si assume alcuna responsabilità per il contenuto e la pertinenza di tali informazioni.
La politica retributiva di Vitis Life promuove una gestione sana ed efficace del rischio e non incoraggia l’assunzione di rischi oltre i limiti di tolleranza del rischio della società. Questa politica è coerente con la strategia, le scelte di gestione del rischio, il profilo di rischio, gli obiettivi, le pratiche di gestione del rischio e gli interessi e i risultati complessivi a lungo termine di Vitis Life.
La politica retributiva di Vitis Life mira a mantenere una politica coerente con una sana ed efficace gestione del rischio, compresi i rischi in materia di sostenibilità, che non incoraggia l’assunzione di rischi eccessivi ed è legata a una performance proporzionata ai rischi.
I principi generali della politica retributiva possono essere sintetizzati come segue:
- La retribuzione del personale comprende una quota fissa, una quota variabile e altri vantaggi. La composizione e l’importo totale della remunerazione sono rivisti annualmente, garantendo un giusto equilibrio tra le sue componenti.
- La retribuzione fissa dipende dall’esperienza, dall’anzianità in azienda, dal livello di responsabilità assunto, dallo sviluppo delle competenze e dai contratti collettivi in vigore ove applicabili.
- La remunerazione variabile si basa sulle prestazioni individuali e collettive rispetto ai risultati finanziari di Vitis Life ed è coerente con una sana ed efficace gestione del rischio, compresi i rischi in materia di sostenibilità. La remunerazione variabile non deve incoraggiare l’assunzione di rischi eccessivi ed è legata a una performance proporzionata ai risch
- Vengono presi in considerazione anche altri fattori come l’equità e l’equilibrio di trattamento all’interno di Vitis Life, i rischi presenti e quelli futuri associati alla performance e l’allineamento degli obiettivi individuali con gli interessi a lungo termine di Vitis Life.
Attuazione di un processo di integrazione della sostenibilità all’interno della società
Indipendentemente dal fatto che attualmente la società non tenga conto dell’integrazione dei rischi in materia di sostenibilità e degli impatti negativi delle decisioni di investimento per i motivi sopra indicati, Vitis Life si è sempre impegnata a integrare fattori ambientali, sociali e di governance nei propri processi decisionali.
- In termini ambientali:
- La sede legale di Vitis Life si trova in un edificio la cui costruzione e gestione fanno parte di un vero e proprio approccio ambientale e che beneficia di una classifica BREEAM [2]di livello “Very Good”.
- Vitis Life sta attuando da molti anni un processo di dematerializzazione dei documenti accentuato attraverso un progetto dedicato alla dematerializzazione dei documenti dei clienti.
- In termini di governance: Vitis Life si impegna a garantire relazioni sostenibili e responsabili con i propri partner, clienti e dipendenti, in particolare attraverso le seguenti misure:
- Rigoroso rispetto delle norme applicabili alle compagnie assicurative, compresa la legge prudenziale lussemburghese, volta a proteggere il settore dell’assicurazione-vita lussemburghese, le compagnie assicurative e i distributori che lo compongono, nonché i loro clienti e i loro dipendenti.
- L’adesione al Codice Etico dell’Associazione delle Compagnie di Assicurazione e Riassicurazione (ACA) che comprende una sezione sulla “Responsabilità Sociale della Compagnia”.
- L’attuazione di un sistema di tariffe equilibrato e rispettoso dei diritti dei consumatori, cosi come della sua politica di propensione al rischio.
- In termini di salute e benessere dei dipendenti: oltre ai principi derivati dalla politica retributiva, i dipendenti della società beneficiano delle seguenti misure in termini di sostenibilità:
- Misure che promuovono la conciliazione della vita professionale con la vita privata (ad esempio, politica di telelavoro, orario di lavoro flessibile, lavoro a tempo parziale).
- Misure che promuovono lo sviluppo personale (ad esempio, accesso alla formazione interna ed esterna).
- Protezione della salute dei dipendenti attraverso l’accesso e il finanziamento dell’assicurazione ospedaliera per i dipendenti.
- Protezione finanziaria per i dipendenti e le loro famiglie attraverso il finanziamento dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e gli infortuni privati.
[1] Il regolamento 2019/2088 del 27 novembre 2019 adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea sulla rendicontazione in materia di sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (più comunemente denominato “SFDR” o “Sustainable Finance Disclosure Regulation”), fa parte del piano d’azione della Commissione europea per la finanza sostenibile, i cui obiettivi sono:
• riorientare i flussi di capitali verso investimenti sostenibili al fine di conseguire una crescita sostenibile e inclusiva;
• gestire i rischi finanziari legati al cambiamento climatico, all’esaurimento delle risorse, al degrado ambientale e alle questioni sociali;
• promuovere la trasparenza e una visione a lungo termine delle attività economiche e finanziarie.
[2] BREEAM: Acronimo di “Building Research Establishment Environmental Assessment Method”, corrispondente a un metodo per valutare le prestazioni ambientali degli edifici.